Il linguaggio del rap italiano è molto diverso da quello che troviamo nei libri o nei giornali. Sembra più legato alla lingua parlata, lingua giovanile, lingua dei social network. E 'un linguaggio pieno di errori, con gli elementi difficili da precisare.
Una domanda fondamentale da porsi prima di analizzare i testi delle canzoni è come definire il linguaggio del rap, quali sono gli elementi più caratteristici che lo definiscono.
Un’altra domanda da fare sarebbe come è costruito un testo tipico del rap italiano, dove ha le sue origini, come è legato alla storia del rap americano. Per dirlo con la terminologia propria di quest’ambito da sapere, il rap americano e il rap italiano sono due ambienti diversi, sempre più lontani e autonomi.
Il caso del rap italiano è il concetto molto ampio, per questo motivo ho ridotto nella mia ricerca a due artisti, Fabri Fibra e Marracash. Li ho scelti avendo come lo scopo trovare il linguaggio più complesso e ricco negli elementi interessanti da analizzare. Le mie analisi si basano sul corpus linguistico composto dai testi più recenti di Fabri Fibra e Marracash., provenienti dagli album Squallor, Status e Santeria, completati da dieci brani da altri album. La raccolta di testi permette di delineare il quadro artistico dei due rapper.
Fabri Fibra e Marracash sono considerati autori del rap italiano. Anche se il mito del poeta-profeta sembra archaico e non più in vigore, loro si sentono vati. Come canta Marracasch stesso „Scusa per il linguaggio, è Boccaccio” (Status, Marracash).
Prima di cominciare l’analisi dei testi, bisogna notare alcuni fatti importanti dalle biografie dei due artisti. Tranne la musica vengono sottolineati i fatti dalla vita degli arstisti. „Il debutto ufficiale di Fabri Fibra (Fabrizio Tarducci, n. 1976) è avvenuto nel 2002, ma è quattro anni dopo che il rapper ha firmato con il multinazionale Universal e ha pubblicato Tradimento, l’album che gli ha aperto la strada della grande notorietà caratterizata da premi prestigiosi (MTV Avard, World Music Avard tra gli altri), e nel 2011 il libro intitolato Dietrologia. I soldi non finiscono mai pubblicato da Rizzoli, nel frattempo ottenendo dischi d’oro e di platino e posizioni altissime nelle classafiche di vendita. Personaggio inquieto, spesso nel centro di polemiche furibonde (dall’accusa di vilipendio alla religione per il brano Cattiverie all’esclusione dal concerto del 1° maggio nel 2013 per una serie di testi giudicati omofobi e misogini), Fabri Fibra racconta a suo modo, attraverso le rime esplicite e aggressive, il disagio di una generazione a caccia di ideali, ma circondata da un mondo oppressivo e artificioso. Ha cantato il delitto di Novi Ligure, ha attacato la Chiesa cattolica, la politica e con sei album all’attivo resta una delle voci 'contro’ più efficaci del rap italiano”.
Numerosi studi dimostrano che il rap prova qualcosa di signivicativo e profondo che si ne pensa. Gli artisti stanno cercando la via per ottenere l’attenzione delle masse. <